I busti-reliquiario in Piemonte: diffusione di una tipologia tra XIII e XV secolo (TEST):Paragrafo Descrizione oggetto
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I busti-reliquiario in Piemonte: diffusione di una tipologia tra XIII e XV secolo (TEST):Paragrafo Descrizione oggetto
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I busti-reliquiario di epoca medievale distribuiti in area piemontese sono generalmente realizzati in metallo prezioso (argento e oro), sebbene siano sopravvissuti anche rari esemplari in legno scolpito e dipinto. La loro funzione è quella di conservare i resti del santo, di cui ripropongono le fattezze ideali riproducendo non la figura intera - come accade per esempio nella Maestà di Santa Fede di Conques (IX-X secolo) - ma la testa, il collo e una porzione variabile del corpo che può comprendere le spalle e il torso fin sotto la cintura. Questo nucleo figurato è poi corredato da un piedistallo che funge da appoggio. La scelta del taglio era influenzata dalla disponibilità economica e dalla volontà di evidenziare, con l'inserto delle mani, non solo le facoltà intellettuali ma anche "le opere" del protagonista. Se da un lato questi simulacri catalizzano il recupero del ritratto quale genere tipico della statuaria, dall'altro contribuiscono a legittimare l'uso dell'immagine tridimensionale antropomorfa in ambito sacro, fugando il rischio dell'idolatria grazie alla presenza delle reliquie. Si tratta in ultima istanza di oggetti devozionali ad alta efficacia, che vengono incontro ai bisogni dei fedeli, che da sempre ricercano un rapporto diretto con il fulcro della propria venerazione.
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