Alle origini del santuario di Moretta: la Madonna del Pilone:Paragrafo Funzione
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Alle origini del santuario di Moretta: la Madonna del Pilone:Paragrafo Funzione
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Oggetto fino ad allora di una devozione del tutto marginale, nel corso del 1684 la Madonna del Pilone divenne improvvisamente protagonista di una serie di eventi prodigiosi che catalizzarono il culto dell'immagine. Infatti, nel luglio di quell'anno, l'effigie aveva esaudito l'accorata preghiera di Maria Beltramo. Spinta da una malattia che stava decimando la sua mandria, la donna era corsa a Moretta per ottenere l'aiuto di Antonio Ghilione - specialista nella cura degli animali - ma, non avendolo trovato e disperando di poter salvare le vacche, sulla via del ritorno aveva chiesto aiuto alla Madonna dipinta, ottenendo immediatamente la grazia desiderata. Di fronte allo scetticismo che una parte della popolazione locale aveva dimostrato all'udire la storia propagandata dall'allevatrice, il 23 luglio il pilone aveva cominciato ad oscillare, continuando ininterrottamente per tre giorni. Questi segni prodigiosi attirarono un numero sempre più consistente di fedeli tanto che, nel giro di poco tempo, fu dapprima edificata una cappella e poi avviata la costruzione di un vero e proprio santuario atto a custodire l'immagine venerata, mentre le autorità ecclesiastiche istituivano un apposito processo per verificare l'autenticità delle manifestazioni.
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