Nel 1368 il marchese di Saluzzo Federico II concesse a Melle, nel quadro di una generosa franchigia, il diritto a tenere mercato, specificando che nessuna altra località della valle Varaita (tra quelle controllate dal marchesato di Saluzzo) avrebbe avuto lo stesso diritto. Per un secolo e mezzo, dalla seconda metà del XIV secolo fino all'inizio del XVI, Melle è sede dell'unico mercato autorizzato della Valle Varaita. La concessione del monopolio di mercato del 1368 segna una svolta nelle vicende di Melle. Il mercato infatti rende Melle il fulcro degli scambi interni alla valle Varaita. Nel giro di pochi anni l'economia di Melle si trasforma e dalla tradizionale prevalenza del settore agro-pastorale, si passa a una situazione caratterizzata da una forte diffusione di attività manufatturiere (in particolare lavorazione della pelle e della pietra) e commerciali.