Per il commercio del sale, un itinerario alternativo alla via che attraversava la la Valle Vermenagna e del Colle di Tenda, accanto a quello costituito dal passaggio per la Valle Gesso, segue la Valle Ellero e, attraverso il Passo delle Saline, entra nella Val Roia a valle del Colle di Tenda. Si tratta di un territorio controllato dai Lascaris, signori di Briga e vassalli sabaudi. L'acquisizione di Cuneo nel 1382 e di Nizza con un esteso entroterra nel 1388 da parte dei conti (dal 1416, duchi) di Savoia aveva segnato per questi ultimi l'ingresso nella politica e nella diplomazia che hanno per oggetto le comunicazioni del Piemonte con la Provenza e il litorale mediterraneo. Sappiamo da un atto del 1397 che i Savoia, succeduti nel frattempo agli Angioini come titolari della gabella del sale di Nizza, concedono una quota dei suoi proventi ai conti Lascaris di Ventimiglia, signori di Tenda, a condizione che essi mantengano aperta e in buono stato la via del Colle di Tenda. Tra Savoia e conti di Tenda sarà tuttavia frequente uno stato di tensione, nello stesso tempo causa ed effetto dell'elevato prelievo fiscale praticato dai conti di Tenda sulle merci in transito per il colle. Per rimediare a questa situazione, nel corso del secolo XV e agli inizi del secolo XVI, i Savoia promuovono l'apertura di percorsi alternativi per Nizza e Ventimiglia. Lungo questo percorso, i Savoia fanno costruire o risistemare una strada tra il 1513 e il 1518.